Soisy: peer to peer lending, real time strategy e business design

Soisy è una startup innovativa che vuole reinventare il mondo dei servizi finanziari offrendo una piattaforma web e mobile di prestito tra privati (peer to peer lending). Con l’ambizione di costruire la “banca senza la banca” per rendere i servizi finanziari più semplici e veloci, ci ha coinvolto come partner tecnologico del progetto per lo sviluppo di una piattaforma proprietaria che permette di fare investimenti, concludere pagamenti e richiedere prestiti, il tutto direttamente tra persone e senza passare dalle lungaggini e burocrazie delle banche tradizionali. Abbiamo affiancato Soisy nel processo di sviluppo e di design evolutivo del business, attraverso metodologie come Lean, Agile e Lego® Serious Play® e di value proposition design.

Lo sviluppo della piattaforma

Il primo passo è stato quello di far emergere tutto il dominio applicativo che il cliente aveva in mente: dopo aver fatto chiarezza sul progetto, abbiamo aiutato Soisy a individuare il Minimum Viable Product (MVP) che poteva essere rilasciato per testare la fattibilità tecnica delle assunzioni fatte. Usando il metodo dell’EventStorming, con post-­it e pennarelli abbiamo disegnato su una parete l’intero flusso di richiesta di un prestito, il flusso di match con gli investitori e infine l’utilizzo dei conti di pagamento.
Poi, attraverso una roadmap serrata e in continua evoluzione, abbiamo fatto evolvere l’MVP da far testare ai beta tester della piattaforma. Grazie ai feedback raccolti, siamo riusciti a cambiare strada molto prima del previsto, risparmiando tempo e lavorazioni che non sarebbero state necessarie.
 

webiste
Webiste

Per la riuscita del progetto ci siamo integrati con servizi di terze parti, partner strategici che si sono rivelati fondamentali per il successo del business. In particolare abbiamo utilizzato:

  • i servizi del CRIF per poter valutare il profilo di rischio degli utenti,
  • il processo di firma digitale di Infocert per permettere all’utente di firmare il contratto senza stampare nemmeno un foglio di carta,
  • il servizio Authy per la generazione di codici dispositivo a conferma delle operazioni più rischiose.
     

Vista la complessità del dominio applicativo, abbiamo deciso di realizzare un’architettura orientata ai servizi dove ogni risorsa del sistema fosse accessibile attraverso API RestFul sicure. Come pattern, invece, abbiamo utilizzato CQRS + ES (Command Query Responsibility Segregation con Event Sourcing). Grazie a queste scelte, siamo riusciti a governare lo sviluppo della piattaforma in maniera ordinata, riuscendo così a concentrare la complessità del progetto in pochissimi punti strategici.
 

Per favorire l’usabilità del servizio da parte degli utenti, abbiamo realizzato un’applicazione concentrandoci sull’esperienza utente. In questo modo abbiamo potuto focalizzare l’attenzione sulla creazione di un’applicazione semplice e usabile che permettesse all’utente di richiedere un prestito in pochissimi minuti.
 

Agile Coaching

Nostro compito è stato quello di fornire al cliente una metodologia per lo sviluppo del software che fosse condivisa da tutto il team. Abbiamo usato sia strumenti lean, come la Kanban Board, che metodologie provenienti dal mondo agile, come iterazioni settimanali, continuous deployment, user story e prioritizzazione in base ai bisogni del business. Inoltre, abbiamo supportato Soisy anche nella selezione di sviluppatori da far entrare all’interno del team di sviluppo dell’azienda.
 

Real-time strategy e Business design

Oltre allo sviluppo, ci è stato chiesto di affiancare Soisy per delineare la strategia giusta da adottare in ambito mobile: abbiamo introdotto nel progetto la giornata di discovery e fatto una retrospettiva. Questi momenti hanno permesso di definire gli obiettivi di business da raggiungere e di individuare un MVP per la parte mobile. E hanno dato il via a nuove riflessioni inerenti lo sviluppo, sono emersi ad esempio gli aspetti che rallentavano il progetto in alcune parti.
 

Inoltre, per quanto riguarda la gestione del progetto, da una retrospettiva è emerso che il team sentiva la necessità di mettere nero su bianco una serie di principi condivisi, cui fare riferimento in caso di dubbi o perplessità. Da questa considerazione abbiamo organizzato una giornata di lavoro sull’identità di Soisy. Utilizzando la metodologia Lego Serious Play, abbiamo lavorato alla real time strategy per estrarre dei principi guida utili a prendere le decisioni di tutti i giorni: questa attività ha aiutato a portare chiarezza rendendo il team più coeso e allineato ai valori e all’obiettivo di business nelle decisioni e scelte prese quotidianamente (Soisy parla di questa esperienza nel suo blog, ti consiglio di leggere )
 

workshop
Il team Soisy all’opera durante il workshop LSP

Tra le varie cose emerse, il maggior focus sulla consegna di valore ai clienti – investitori e richiedenti prestiti – ha fatto tornare Soisy a riflettere sul proprio modello di business e a concentrarsi sui segmenti di clientela, per capirne meglio le necessità, proporre un servizio aderente ai loro bisogni e intercettarli nel modo giusto sui canali giusti per loro. Per far questo abbiamo organizzato una sessione di value proposition design per creare un quadro chiaro dei customer job (problemi/esigenze/cose da fare), pain (ciò che disturba l’utente prima, dopo e durante il job) e gain (risultati e benefici desiderati) dei propri clienti. Il team ha poi verificato sul campo le ipotesi fatte, ottenendo i feedback necessari a ottimizzare l’offerta e l’utilizzo dei canali per raggiungere i clienti.

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Il customer profile, utile a identificare se stiamo creando il valore giusto per i clienti

Architectural Clash con focus su front-end

Un'altra attività in cui abbiamo affiancato il team di Soisy è stata un Architectural Clash con un focus specifico sulla codebase front-end. Il focus del workshop è stato quello di analizzare i problemi relativi all’utilizzo di AngularJS – framework ormai vicino alla scadenza del suo ciclo di vita – all’interno dell’applicazione front-end di Soisy.

Grazie alle peculiarità del format – basato su piccoli esperimenti in parallelo – e alla presenza di alcuni nostri sviluppatori, abbiamo trovato insieme al team Soisy una serie di attività che hanno da subito ridotto alcuni dei problemi presenti nella base di codice e valutato vari scenari tecnologici come l’ingresso di TypeScript o di Elm all’interno del progetto.

Alla fine dei due giorni di workshop, abbiamo aiutato a stilare una roadmap di azione per far intraprendere al team un percorso di miglioramento della qualità della base di codice e – di conseguenza – aumentare l’efficacia del team di sviluppo.

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Outcome dell’Architectural Clash, dove sono definiti alcuni dei punti della roadmap