Un caffè con… SIMONE RICHINI

Un caffè con… SIMONE RICHINI

PUBBLICATO IL 07/07/2023 DA

Antonio: Oggi ho il piacere di gustarmi un buon caffè assieme a Richini, un collega appena entrato a far parte della nostra community. Voglio approfittare di questo spazio per farvelo conoscere meglio e tirare le somme di questo primo periodo in azienda.

Allora Simone ...come sono state le prime settimane da noi?

Simone: Ciao Antonio! È un piacere parlare insieme a te oggi.

Queste prime settimane sono state estremamente stimolanti,fin dal primo giorno ho avuto modo di sperimentare il funzionamento dei processi aziendali e vedere come si lavora all'interno dell'azienda. Poter essere finalmente parte integrante di questa realtà è stata una grande emozione, anche perché mi è stato dato un caldo benvenuto e ho avuto modo di essere accompagnato nella scoperta del funzionamento di Claranet.

Antonio: Ho la fortuna di aver partecipato al tuo processo di recruiting e, col tuo permesso, rendo pubblico che hai voluto fortemente venire a far parte di questo gruppo, ci spieghi meglio perché e quali sono le cose che ti hanno attirato?

Simone: Sono entrato in contatto con questa realtà tramite un collega su Linkedin e per curiosità sono andato a leggere il playbook; fin dal primo momento, ho visto in questa azienda una ventata di aria fresca, cosa che mancava nella mia vita lavorativa. Il punto che più di tutti mi ha colpito è la forte attenzione verso i "Sailors"; avere un ambiente di lavoro sereno, stimolante e che mette al centro la crescita personale e professionale delle persone che ne fanno parte è una cosa in cui credo moltissimo. Fin da quando ho deciso di intraprendere questa carriera, mi ero immaginato un ambiente di lavoro di questo tipo, averlo finalmente davanti ai miei occhi è stato una svolta; proprio per questo non ho voluto perdere l'occasione e vi ho contattati appena terminata la lettura del playbook.

Antonio: Noi che siamo un’azienda full-remote diamo molta attenzione agli aspetti territoriali e alle diversità che questo modello ci permette di cogliere: tu vieni da Darfo, ci racconti un po’ di più?

Simone: Nonostante sia una persona che ama spostarsi e scoprire realtà diverse, sono molto affezionato al posto in cui vivo e mi rendo conto di essere molto fortunato ad essere cresciuto qui. Non sono mai stato un amante delle grandi città, ho sempre preferito la tranquillità di paesi più piccoli. L'aspetto che più mi piace del paese in cui vivo è che, essendo situato in una valle delle Alpi (valle Camonica), è circondato da montagne; la montagna è una mia grandissima passione, fin da piccolo sono stato abituato a passare i weekend sulle cime intorno a me (camminando d'estate e facendo snowboard d'inverno). Crescendo questa passione è rimasta e, infatti, spesso parto per avventurarmi in qualche camminata, per mettermi in gioco e conquistare vette sempre più complicate; uno dei miei obiettivi dei prossimi anni è quello di riuscire a raggiungere qualche campo base delle montagne più alte al mondo.

Antonio: Stalkerando il tuo profilo Facebook si intuisce che nel passatempo suoni e ti piace la musica...

Simone:Confermo, sono un grande amante della musica, è una passione che mi ha sempre accompagnato nella vita. Suono la chitarra elettrica dalla fine delle scuole elementari e ho avuto modo di portare avanti per otto anni un gruppo metalcore, col quale abbiamo pubblicato anche dei dischi che mi hanno molto soddisfatto. Amo stare sul palco, ma amo anche stare sotto al palco ad ascoltare i gruppi che più mi piacciono, per questo non mi faccio mai scappare nessun concerto interessante. Tutt'ora continuo a suonare, scrivendo e registrando brani in home recording, mi piacerebbe molto tornare a pubblicare qualcosa!

Antonio: Ho notato che oltre alla musica ti piace anche praticare sport, vero?

Simone: Sì esattamente, pratico da circa 4 anni CrossFit, è una disciplina che unisce in circuiti ad alta intensità movimenti di diversi sport (pesistica olimpica, ginnastica, mono strutturale ecc.); lo trovo estremamente divertente e riesce a darmi grandissime soddisfazioni. Praticare questo sport mi offre ogni giorno sfide diverse e sempre più difficili, per questo trovo che possa darmi molto anche a livello mentale. Mi ha insegnato a reagire alle sfide che mi trovo davanti, e mi spinge giornalmente a non arrendermi davanti agli ostacoli, ma ad affrontarli procedendo con il mio ritmo e con costanza.

Antonio: Parliamo un po’ della tua professione di sviluppatore, cosa ti piace più del tuo lavoro e cosa speri di trovare in Claranet?

Simone: La parte che preferisco del nostro lavoro è trovare soluzioni ai problemi, lo trovo estremamente stimolante e mi permette di applicare fantasia e strategie diverse ogni volta che affronto qualcosa. Mi piace pensare allo sviluppo come qualcosa dotato di un'intrinseca parte artistica: non è soltanto hard skills e tecnicismo, ma anche eleganza e creatività. Un'altra parte apprezzo molto è la grande varietà che ci offre il nostro lavoro, trovo che avere la possibilità di lavorare a progetti diversi con approcci diversi permetta di crescere moltissimo, perché ogni piccola soluzione ha da insegnarci moltissimo su tutte le altre.

Antonio: Grazie Simone buon lavoro e buon codice!

Simone: Grazie a te Antonio, è stato un piacere!


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