Un caffè con... Andreas Szekely

Un caffè con... Andreas Szekely

PUBBLICATO IL 25/10/2023 DA

Leonardo: Ciao Andreas!

Andreas: Ciao Leonardo!

Leonardo: Siamo colleghi da un po' di settimane ormai ma lavoriamo in progetti diversi...come ti stai trovando in Claranet?

Andreas: Eh il tempo vola quando ci si diverte! Comunque molto bene, all’inizio immaginavo ci sarebbero state delle differenze da come appare l’azienda da fuori e com’è veramente però devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Tra progetti interessanti, colleghi simpatici ed altamente competenti, ho perso la cognizione del tempo.

Leonardo: Eh sì, ci piace molto raccontare Claranet all’esterno. Ora che sei passato dall’altra parte, c’è qualcosa che ti ha colpito in particolare?

Andreas: Ho particolarmente apprezzato i vari riti plenari, dal Good Morning Claranet al Open Governance e Lean Coffee, perché essendo full remote permettono di “spezzare” la routine ed interagire con i colleghi sia per un saluto che per discussioni sulle tematiche importanti aziendali, ed è una cosa non da poco!

Leonardo: Che poi non si parla solo di cose noiose, il mese scorso al Lean Coffee abbiamo parlato anche di quali playlist ascoltiamo mentre lavoriamo! Restando a tema musica...preferisci qualche genere in particolare?

Andreas: Mi ricordo benissimo, ho passato la sera ad ascoltare tutta la lista e la mia playlist è diventata più pesante! Sono cresciuto con il rap ed è il genere che prediligo, però ho aperto le braccia a tutto, dal metal alla musica classica. E’ sempre una sorpresa quando premo “Prossima traccia”.

Leonardo: Insomma ti piace spaziare anche tra cose completamente diverse tra loro... avrai sicuramente qualcosa di curioso da raccontare. Vai, stupiscimi!

Andreas: Guarda, ti stupirò. Oltre ad essere developer, sono anche un grandissimo nerd!Ahahaha chi l’avrebbe mai detto uno dei miei hobby preferiti è videogiocare. Però in mia difesa oltre ad essere un ottimo passatempo mi hanno aiutato un sacco a livello logico e livello di pazienza. E ce ne vuole quando rifai per l’ennesima volta un livello...

Leonardo: Tipo i rage games... no io non ce la farei, alla quinta volta di fila che perdo nello stesso punto impazzisco!

Andreas: Io ci ho messo un sacco a prenderla con filosofia! Uno dei miei generi di gaming preferiti è il racing simulativo. E lì il trucco è fare più volte lo stesso tracciato per capire dove puoi guadagnare quei millesimi di secondo, che da soli non sono granché ma sommati ti danno anche 20 secondi di vantaggio. Ed ad ogni giro ti concentri su un punto alla volta finché lo capisci poi qualche altro giro per diventare costante. Non riuscirai mai a migliorare tutto in un solo giro ed allo stesso tempo non ha senso fare un giro velocissimo ed uno lentissimo. Questa filosofia mi è rimasta ben impressa e mi ha aiutato un sacco di volte sia nello sviluppo che nella pianificazione.

Leonardo: Insomma un approccio iterativo, ad ogni giro un feedback su cosa migliorare... e non volendo siamo arrivati a parlare di programmazione. Spesso chi lavora in questo mondo poi se lo porta dentro come passione e scrive codice anche fuori dal lavoro... capita anche a te? Stai lavorando a qualche side-project particolare?

Andreas: Mi hai beccato! Sì, anche io faccio parte di quel gruppo di persone che ha la programmazione come hobby, però soffro del ciclo infinito di miglioramenti. Penso di aver iniziato un centinaio di progettini che poi sono finiti nel cestino per via del continuo “Aspetta, ma questo posso migliorarlo” fino al fatidico “Eh no, qua è da ricominciare”. Immagino che anche tu da sviluppatore mi capisci benissimo!

Leonardo: Ah sì la famosa regola 90-90, dove il 90% del tempo ti serve per fare il 90% del progetto mentre il restante 10% del progetto... serve un altro 90% del tempo. Praticamente per un side project è come cadere nel dimenticatoio... si si ti capisco!

Andreas: Esattamente! Ho provato ad applicare il picco di Ballmer un paio di volte ma sono solamente nati altri 15 side projects che hanno avuto vita ancor più breve!

Leonardo: Com’è che era? Side projects! Side projects! Side projects! Grazie per la chiacchierata, è sempre un piacere conoscersi meglio tra colleghi e queste pause caffè, anche se virtuali, sono l’ideale! Alla prossima!

Andreas: Il piacere è stato tutto dalla mia parte! A presto!


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