Un caffè con...Matteo Romani

Un caffè con...Matteo Romani

PUBBLICATO IL 09/01/2024 DA

Strazz: Ciao Matteo!

Matteo: Ciao Francesco..ehm...Strazz!

Strazz: Strazz: Direi di iniziare questa chiacchierata raccontandomi di te dal punto di vista professionale. Di cosa ti occupi da quando sei a Claranet?

Matteo: Grazie del benvenuto! In poche parole, il mio compito è la gestione dell’Academy di Claranet Italia. Come Advanced Training Partner di AWS eroghiamo tutti i corsi a catalogo di Amazon Web Services. In particolare, le mie mansioni sono quelle di seguire il processo dalla pianificazione alla vendita dei corsi, dalla gestione dell’erogazione fino alla rendicontazione e fatturazione degli stessi. Insomma, gestisco l’attività a 360 gradi.

Strazz: Dato che mi sembra un lavoro abbastanza poliedrico — occupandoti di Academy a 360 gradi — spiegami com’è fatta la tua giornata tipo 😊

Matteo: La giornata tipo dipende un po' dal periodo di riferimento. Il contatto con il cliente e con i nostri Instructors sono sicuramente le attività che svolgo tutti i giorni, oltre a presenziare durante i vari corsi in erogazione al fine di verificare che tutto vada secondo la pianificazione.

Tra la fine e l’inizio dell’anno, le attività si focalizzano più sulla pianificazione dei vari corsi e del calendario, nonché sulla redazione del budget dell’Academy

L’attività che svolgo si conclude con la collaborazione costante con la nostra agenzia di marketing, un partner di cui l’azienda si avvale al fine di sviluppare nuove opportunità di business e comunicazione verso clienti e partner.

Strazz: Ok, esattamente come dicevo poco sopra: poliedrico 😊. Cosa mi racconti invece del tuo percorso professionale e di come sei arrivato in Claranet?

Matteo: Poliedrico anche questo direi! 😊

Ho frequentato l’Università Politecnica delle Marche seguendo il corso di Economia e Commercio ad Ancona. Parallelamente, ho sempre lavorato presso vari locali della zona come ristoranti, hotel e discoteche.

Terminata l’Università sono arrivato ad un bivio particolarmente importante, mettermi alla ricerca di un lavoro che seguisse il mio percorso universitario oppure concentrarmi nel settore della ristorazione. Proprio in quel periodo ero arrivato a ricoprire posizioni da responsabile presso un noto locale della mia zona.

Tra le due scelte, ho optato per la terza! Ho deciso di investire ancora sulla mia formazione. Mi sono iscritto ad una scuola di lingua in Inghilterra, precisamente a Liverpool. Avevo particolare carenza della lingua e pensai che soltanto studiare in loco mi avrebbe potuto dare il giusto “sprint”.

Dopo quasi un anno all’estero, prendere una scelta è stato molto più semplice. Trovare un’azienda che mi permettesse di crescere e di non bruciare gli anni di studio era la scelta più saggia!

Strazz: Bella storia! Il tuo passato nella ristorazione mi dà lo spunto per la prossima domanda. Raccontami di te non tanto dal punto vista professionale, ma personale: cosa ti piace fare nel tempo libero o cosa in generale ti appassiona.

Matteo: Per racchiudere un po' le mie passioni, posso dirti che mi piacciono tutte quelle attività e hobbies che riguardino un lavoro/gioco in team. Sono un grande appassionato di calcio. Sia come spettatore che come giocatore. Lo trovo il modo perfetto per fare attività fisica e sfogare lo stress che si accumula durante la settimana.

Mentre quando arriva il freddo, tendo più a “nerdare” con videogiochi come “Call of Duty”!

Il fine settimana, quando ho tempo a disposizione, faccio ancora qualche “extra” come cameriere. Da un lavoro, l’ho trasformato in un hobby, in quanto mi permette di rivedere vecchi colleghi e di stare in mezzo alle persone. Devo dire che, per un solo giorno a settimana, stare al pubblico è abbastanza piacevole!😊

Strazz: Lo ammetto, mi hai spiazzato! Fare il cameriere come hobby è alquanto insolito! E per quanto riguarda i videogame, sfondi una porta aperta, anche se Call of Duty non mi è mai piaciuto. Ma senz’altro troveremo un modo per sfidarci nelle serate gaming che organizziamo tra colleghi. Torniamo a parlare di lavoro: in questo primo periodo in Claranet cosa ti è piaciuto di più?

Matteo: A dir la verità, a spiazzare me è stata proprio Claranet!

Lavorare in full-remote richiede grande fiducia tra colleghi. Ecco, qui in Claranet è qualcosa che sicuramente non manca. Il modo in cui è stato strutturato il modus operandi aziendale permette di potersi organizzare come meglio si crede senza intaccare la produttività e la reperibilità in azienda.

Devo dire che inizialmente la mancanza di contatto umano è stato qualcosa che mi pesava, ma Claranet sa come colmare questo lato, attraverso diversi riti e, appunto, serate gaming!

Strazz: Mi fa piacere che sottolinei come aziendalmente Claranet (ma anche i singoli sailor) si impegnino per far sì che l’azienda, pur essendo remota, sia un luogo “vivace” e pieno di scambi. È una cosa a cui tengo molto e nella quale cerco di impegnarmi in prima persona. Direi che il nostro caffè sta per finire, quindi ti saluto e buon lavoro!

Matteo: Grazie a te per la chiacchierata, Strazz. Buon lavoro e ci si vede in qualche serata gaming!😉


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